#parents #tata
Nato come attore teatrale, Beppe Tosco è oggi autore comico radiofonico e televisivo. Ha scritto anche testi per altri comici fra i quali Enrico Bertolino, Ale e Franz, Luca e Paolo, Sabrina Impacciatore e Luciana Littizzetto, di cui oltre che compagno di lavoro è amico di lunga data.
Nel 2005 ha pubblicato per Mondadori il libro “Finché matrimonio non ci separi”, una raccolta dei migliori sketch del programma “La Bomba” (Radio Deejay) che traccia lo spaccato di una coppia dei giorni nostri. Sempre per Mondadori ha pubblicato successivamente “È finita la benzina”, “Le zanzare sono tutte puttane” e “Perché le donne credono nel colpo di fulmine, gli uomini nel colpo di culo”. È del 2014, infine, “Scemo come tuo padre” ed è proprio durante una presentazione di questo suo ultimo libro che ho conosciuto personalmente Beppe!
Il libro è molto divertente e, visto l’argomento, ho pensato di rivolgergli qualche domanda…
Ciao Beppe, iniziamo con un gioco: se avessi la possibilità di tornare bambino per 24 ore, cosa ti piacerebbe fare?
Una colossale battaglia a soldatini, schierati a decine o centinaia in una fortezza costruita su un mucchio di sabbia. Ma credo che anche senza tornare bambino lo farò egualmente. I soldatini li ho.
Che bambino eri e che padre sei diventato? Quali sono per te i valori importanti da trasmettere?
Ero timido , sensibile, così mi si dice, e particolarmente equilibrato. Poi nella adolescenza ho perso timidezza ed equilibrio. È rimasta la sensibilità.
Un aneddoto divertente che riguarda te da bambino o da padre…
Nel libro ce ne sono, ma un inedito che riguarda me da piccolo e che diciamo fu “rivelatore” fu il mio ingresso, durante la visita dello zoo di Torino allora funzionante, nella gabbia di un leoncino. I bimbi entravano, si mettevano vicino al leone e venivano fotografati. Io entrai, mi avvicinai al leone , senza volere gli pestai una zampa e mi graffiò. E ancora oggi possiedo la foto mia allo zoo in compagnia di una capretta.
Parliamo del tuo libro “Scemo come tuo padre”. È un libro che riguarda tutti noi, se non come genitori, sicuramente almeno in quanto figli! Nasce dal confronto – come hai scritto tu – con una squadra di uomini… Nel colophon si legge: “Per chi crede che avere un figlio sia un’esperienza mistica, ecco un libro che con sguardo irresistibilmente umoristico fotografa i momenti clou nella vita di ogni genitore”. Quali sono questi momenti clou, secondo te? La comicità e l’ironia possono aiutare a vivere meglio il proprio ruolo di genitore?
La comicità non so, ma l’ironia è fondamentale da figlio da genitore da vecchio. È una miscela di distacco, di approccio positivo, di pensiero e sguardo che sorride di tutto, che aiuta in ogni fase della vita. Compresa, se si è campioni veri di ironia, anche l’ultima.
Se dovessi descrivere con un titolo o uno slogan i ragazzi di oggi?
I RAGAZZI DI OGGI NON SONO QUELLI CHE CONSUMANO LE GOMME PER LE TROPPE SGOMMATE SULLA LINEA DI PARTENZA.
Se ci fosse bisogno di un ulteriore motivo per leggere il libro di Beppe Tosco (disponibile anche su Amazon e in versione Kindle), sappiate che parte dei proventi dell’autore saranno devoluti a CasaOz, associazione Onlus per i bambini che incontrano la malattia e per le loro famiglie.
LTM
